Il Progetto di Riconversione Area ex FAS per la realizzazione di un Centro Commerciale a Elmas (CA) è frutto della collaborazione tra Gruppo Mediapolis, Studio Professionisti Associati s.r.l. e Studio MYGG Architecture.
L’area ex F.A.S. (Ferriere Acciaierie Sarde) rappresenta l’immagine di una delle realtà industriali di maggior importanza all’interno del territorio sardo. Dal momento della conclusione dell’attività siderurgica, a metà degli anni ’90, l’area degli impianti ha subito un degrado dovuto all’abbandono delle strutture, pur rimanendo un simbolo dell’attività industriale all’interno del territorio di Elmas.
La realizzazione del nuovo centro commerciale nell’area dell’ex FAS prevede la riqualificazione tramite il recupero strutturale e funzionale che consente di conferire alla zona una nuova vita per scopi produttivi e commerciali, grazie al suo nuovo utilizzo.
I criteri che hanno portato all’identificazione delle diverse soluzioni progettuali sono quelli della massima razionalizzazione degli spazi presenti all’interno dell’area valorizzando i caratteri propri dell’archeologia industriale come testimonianza del passato produttivo.
L’assetto volumetrico consiste nella realizzazione del centro in seguito al restauro e alla riconversione di parte dei fabbricati esistenti. Ex laminatoio ed ex acciaieria andranno a costituire un unico edificio destinato ad ospitare il centro tramite la realizzazione di un nuovo corpo di collegamento da posizionarsi tra i due.
È prevista la parziale ristrutturazione dell’Edificio C ex-officina e magazzino. È invece prevista la totale demolizione dell’edificio D degli ex-uffici FAS e di alcuni piccoli edifici fatiscenti, il cui recupero non risulta funzionale al progetto complessivo, in favore dell’apertura dello scenario urbano di connessione con la nuova stazione ferroviaria per cui è prevista la realizzazione di un percorso pedonale di collegamento con la stessa e la predisposizione di alcuni parcheggi ad essa dedicati.
In contrapposizione alla prossimità con le grandi infrastrutture quali strade statali, aeroporti internazionali e ferrovie regionali e con le grandi volumetrie preesistenti, si è ipotizzato di creare degli spazi a “misura d’uomo”, prevedendo la realizzazione di una grande piazza connessa direttamente con il nucleo centrale della struttura di vendita.
Il centro commerciale si svilupperà internamente su due livelli distinti collegati tra loro per mezzo di scale, ascensori e tappeti mobili. Il solaio intermedio tra il piano terra e il piano primo è stato ipotizzato in maniera tale da permettere la massima permeabilità alla luce nelle zone destinate alle parti comuni della galleria commerciale tramite l’inserimento di alcuni grandi vuoti.
Tali spazi a tutta altezza consentono la comunicazione visiva tra i diversi piani e permettono soprattutto di avere un’unica visione d’insieme degli spazi interni del centro commerciale valorizzando gli elementi e i sistemi dell’archeologia industriale. Al visitatore si offrirà così la possibilità di poter prendere contatto con l’imponenza dell’architettura preesistente e di prendere coscienza con la grandiosità degli spazi interni dei singoli.