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Esercito di Terracotta Xian (Shaanxi Province) P.R.China

Progetto per copertura.

We reproduce below the email that the distinguished Ningbin Ho. Director of the Qin Shihuang Emperor’s Museum and Mausoleum sent us:

“Dear Mr Sergio Pocellini,
We appreciate you another international sponsors for your attention and giving support to the Emperor Qin Shihuang’s Mausoleum Site Museum (Museum of Emperor Qin Shihunag’s Terracotta Army) on heritage conservation and museum exhibition. Your suggestion to “design and build a new roof for Pit 1 of the Terracotta Museum Site with new material and new technology aligns with our plan to carry out rebuilding the exhibition hall of Pit 1 of the terracotta warriors”. We agree with the design you suggested as we have the same idea.

According to our museum programme, the project of “rebuilding the exhibition hall of Pit 1 of the terracotta warriors” will begin the tendering process from the end of this year to the early part of next year. We will welcome architects from all over the world and their cooperative partners to join this competition to win the project. We also hope, with your arrangement, to contact with some organisations or individual architects, from Italy or other countries, who intend to sponsor or join our heritage conservation programme, and to discuss related issues about the project for rebuilding the exhibition hall of Pit 1 of the terracotta warriors.

Concerning your suggestion regarding the exhibition in the Fondazione Del Forte Di Bard in Italy, we are very happy to support it. However, our goverment has very strict rules about exhibitions abroad, we must follow the specific processes. Since 2015 and 2016 are already fully booked, it is difficult to fit in another exhibition abroad within this time. We suggest that you consider to have an exhibition in Italy in 2017 or 2018. Then we will fully support. Then we will support as much as possible.

Yours sincerely.

侯宁彬
Director Ningbin Ho.
Emperor Qin Shihuang’& Mausolent te Museum

Gruppo-Mediapolis-Terracotta Xian-14

Descrizione Progetto

Progettazione e costruzione di una nuova copertura per la fossa 1 del sito del Museo di Terracotta con materiali e tecnologie innovative.

Location

Timisoara (Romania)

Servizi

Competition

Anno

2008

Committente

Xian cultural Heritage
Gruppo-Mediapolis-Terracotta Xian-25

La Storia

L’Esercito di Terracotta o Armata di Terracotta

una delle grandi meraviglie archeologiche che la storia umana ci ha consegnato.

L’esercito di terracotta è sempre stato oggetto di costanti attività di ricerca e restauro.

Yuan Zhongyi, archeologo cinese, è stato il primo a condurre studi nell’area situata ai piedi dell’imponente tumulo di Qin Shi Huangdi, dove erano stati collocati i guerrieri di terracotta.

Fino ad oggi, gli scavi hanno portato alla luce oltre 8.000 statue, disposte all’interno di tre fosse (una quarta fossa è stata trovata completamente vuota). Le fosse rappresentano autentiche strutture sotterranee: lunghi corridoi separati da muri di terra compattata, coperti da soffitti di travi di legno e successivamente ricoperti da uno spesso strato di terra. I soldati sono disposti seguendo un preciso ordine, che riflette l’effettiva organizzazione dei vari corpi dell’esercito.

Nella Fossa 1, suddivisa in nove corridoi larghi 2,5 metri ciascuno, i soldati sono disposti a formare un “rettangolo”: i balestrieri nelle prime tre file, seguiti dall’infanteria leggera, dai carri da guerra trainati da quattro cavalli e dall’infanteria pesante. Nella Fossa 2, i soldati seguono una formazione “concentrica”: nella prima unità si trovano balestrieri in ginocchio, affiancati da arcieri e lancieri; nella seconda unità ci sono cavalieri e carri da guerra leggeri; nella terza unità fanti corazzati e carri pesanti; nella quarta unità carri leggeri e soldati a cavallo. La Fossa 3, la più piccola e a forma di U, ospita il quartier generale dell’esercito: al centro c’è un carro da guerra seguito da ufficiali di alto rango, mentre ai lati sono disposti altri ufficiali a protezione del carro centrale.

Le statue di terracotta sono composte da sette parti principali (base, piedi, gambe, corpo, braccia, mani e testa), realizzate a mano o mediante l’uso di stampi e successivamente assemblate. Sono di dimensioni naturali, con un’altezza compresa tra 1,80 e 2 metri e un peso fino a 200 kg. Ogni statua è unica: i guerrieri presentano differenze tra loro, sia nei dettagli delle acconciature che nelle armature, e persino nelle caratteristiche fisiche particolare come difetti fisici.

Originariamente, le statue furono dipinte con colori vivaci, ma oggi questi sono quasi completamente scomparsi. Allo stesso modo, le armi in bronzo sono andate perdute a causa di saccheggi compiuti in tempi antichi.

Nella Fossa 1, suddivisa in nove corridoi larghi 2,5 metri ciascuno, i soldati sono disposti a formare un “rettangolo”: i balestrieri nelle prime tre file, seguiti dall’infanteria leggera, dai carri da guerra trainati da quattro cavalli e dall’infanteria pesante. Nella Fossa 2, i soldati seguono una formazione “concentrica”: nella prima unità si trovano balestrieri in ginocchio, affiancati da arcieri e lancieri; nella seconda unità ci sono cavalieri e carri da guerra leggeri; nella terza unità fanti corazzati e carri pesanti; nella quarta unità carri leggeri e soldati a cavallo. La Fossa 3, la più piccola e a forma di U, ospita il quartier generale dell’esercito: al centro c’è un carro da guerra seguito da ufficiali di alto rango, mentre ai lati sono disposti altri ufficiali a protezione del carro centrale.

Le statue di terracotta sono composte da sette parti principali (base, piedi, gambe, corpo, braccia, mani e testa), realizzate a mano o mediante l’uso di stampi e successivamente assemblate. Sono di dimensioni naturali, con un’altezza compresa tra 1,80 e 2 metri e un peso fino a 200 kg. Ogni statua è unica: i guerrieri presentano differenze tra loro, sia nei dettagli delle acconciature che nelle armature, e persino nelle caratteristiche fisiche particolare come difetti fisici.

Originariamente, le statue furono dipinte con colori vivaci, ma oggi questi sono quasi completamente scomparsi. Allo stesso modo, le armi in bronzo sono andate perdute a causa di saccheggi compiuti in tempi antichi.

(fonti Geopop)

Video Concept

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