La sfida di questo progetto, come spesso capita nelle attività di riqualificazione delle ex aree industriali, è capire qual era e qual può essere il rapporto tra la zona oggetto dell’intervento e ciò che sta attorno.
Nello specifico, capire questo aspetto nel caso dell’area Ex Tabasso a Chieri è stata una sfida ancora più impegnativa e stimolante dato che il luogo è caratterizzato dai salti del piano d’appoggio dei capannoni che hanno tagliato la collina e l’arrampicarsi dei fabbricati che in ogni punto si addossano all’area seguendo il declivio. Intorno a questi edifici ruota tutto il resto: gli scuolabus parcheggiati a quote improbabili, le stradine che portano dentro e fuori in tanti modi, in diversi cortili, gli orti, gli alberi.
Ed ecco quindi l’idea: alterare il meno possibile altezze e volumi lungo i bordi, dove quello che sta al confine ha trovato una convivenza possibile, creando in più una zona verde a bosco.
Nel volume del primo capannone ad ovest si concentrano quasi tutte le destinazioni pubbliche.
L’area del bastione della Mina è invece utilizzabile come continuum della piazza, per eventi o manifestazioni importanti all’aperto.
Auditorium e museo messi qui sono lo sfondo ideale per la nuova piazza che si forma a partire dal corso, la cui parte centrale è occupata dal verde del bosco, mentre sui lati si trovano cinema digitale, museo, auditorium, ristorante, dehor, palestra, caffetteria, baby parking, negozi, albergo e l’accesso ai parcheggi. Sulle pareti libere da terrazzi, infine, trova posto il giardino verticale composto da Patrick Blanc con essenze in grado di adattarsi alle diverse condizioni nord-ovest e sud.
La Storia
La tessitura chierese ha una storia secolare, iniziata nel Medio Evo e consolidata nei secoli successivi
L’industria tessile ha caratterizzato la storia e il volto stesso della città di Chieri (To). Oggi non è più così, per due ragioni: la crisi del settore, che ha contratto in modo netto il numero delle aziende, e lo spostamento delle imprese rimaste in posizioni periferiche, ultima la recente area industriale di Fontaneto. Tante aziende tessili che avevano caratterizzato l’economia cittadina sono scomparse: gli edifici che le avevano ospitate sono stati abbattuti (nel quadro di interventi di recupero urbano che hanno cambiato e stanno cambiando il volto di considerevoli porzioni del centro), oppure sono state riciclate mutandone la destinazione d’uso.
A pochi passi di distanza dal centro storico di Chieri (To) è il cotonificio Tabasso, un ampio complesso che per i chieresi oggi è l’ex Tabasso. All’incrocio tra via Vittorio Emanuele II e via Fratelli Giordano, ospitò una delle più grandi tessiture della città, nota anche per aver tessuto stoffe destinate agli abiti del Papa.
(foto Cagnola, fonti Turismochieri)